1) penso che sia comunque qualcosa di utile aggiungere questo tipo di specializzazione, ed il motivo è semplice: conil combattimento si aiuta a conoscere se stessi, ma soprattutto si impara ad ascoltare la Forza (lo dico per esperienza personale).
2) penso che i due titoli possano essere mantenuti comunque, ad indicare con il base il padawan e il superiore per il maestro.
3) adess arriviamo al discorso cruciale: intanto che arma? una sola oppure più di una? che ipo di arte è da prendere in considerazione?
Penso che sia utile avere un'arte che possa comprendere la maggior parte del sapere possibile:
- kendo;
- ninjutsu (credo che sia quello più appropriato)
Il kendo è solo l'uso della spada, mentre nel ninjutsu si possono trovare molte altre cose, come la meditazione e anche altre armi di vario genere, senza contare la mentalità più libera dai dogmi dei samurai (da cui Lukas ha preso spunto). Il problema adesso è capire cosa insegnare; dalla mia esperienza bisogna anche insegnare le basi del combattimento in questo modo del corpo a corpo e di tutto quello che ci va dietro. Sembra quasi un discorso che si ripete, ma secondo me per avere questa specializzazione bisogna frequentare e praticare un'arte marziale (poi io purtroppo sono di parte, ma cerco di essere neutro e obiettivo).
4) adesso invece arriviamo al vero punto cruciale, ci sarebbe solo un test che si può fare per vedere se si è un bravo maestro o che altro, il sakki test. Non credo che le persone vogliano aspettare tanto tempo per farlo, visto che poi lo fanno solamente in pochi o si debba andarlo a fare in Giappone solo da un maestro e basta. Bisogna trovare qualche altra formula. Intanto per la frequenza e la conoscenza delle materie direi che ci potrebbero essere delle scuole o palestre o gruppi di studio che possono essere autorizzati per questo; ogni partecipante all'ordine dovrebbe avere una specie d tesserino di riconoscimento per far capire chi è a chi lo valuta e a chi lo riceve in palestra. Sono sempre le solite idee ammuffite lo ammetto, ma d'altronde non crfedo che si possa fare diversamente.
Se qualcuno ha qualche altra idea, sono ben felice di ragionare insieme a lui.